Al concetto di diversità Percorsi di Pace cerca di proporre, se non di opporre, quello di capacità personali, legate a linguaggi e codici diversi, ma comprensibili e condivisibili nella relazione tra individui. La forma, originale ed efficace, della 24 ore di cammino ha attirato l’attenzione su un tema non così in primo piano e ha espresso un gesto di solidarietà verso coloro che sono diversamente abili, attenuando anche solo per un giorno la differenza tra persone, in una festa cui hanno partecipato in tanti.
Il sabato è stato pieno di ragazzini vocianti delle scuole, di giovani genitori, di gruppi di varie associazioni, di carrozzine; domenica mattina si è presentata sotto l’arco di partenza anche una splendida signora di 100 anni, che anzi fra pochi giorni ne compirà 101. È arrivata in auto, ma poi con grinta, appoggiata al suo bastone, da una parte, e al braccio della badante dall’altra, ha percorso il tratto più breve (200 m) del nostro cammino. Bruna, questo il nome della signora, si è poi riposata all’arrivo, tra gli applausi dei presenti, soddisfatta di aver dato la propria testimonianza; invitata al banco del ristoro, ha risposto che a lei serviva un buon caffè, ma del suo bar preferito e ci ha lasciato.
“Un cammino lungo un giorno” è stata patrocinata dal Comune di Casalecchio di Reno e organizzata da Percorsi di Pace e Polisportiva G. Masi, in collaborazione con CDH (Centro Documentazione Handicap), Futura e Associazione D’iDee, con il sostegno di Galileo Ingegneria. Futura, CDH, Associazione D’iDee, IERFOP, Casa Santa Chiara, CasaMasi e Mercatino della solidarietà hanno partecipato con i propri banchetti. Hanno dato un contributo attivo anche Casalecchio Insieme, Ortofrutta Giada, CSI, Amico Vigile, Atletica UISP, GEV e naturalmente tanti volontari e cittadini. A sostenere la festa con attività di intrattenimento il gruppo di percussioni “Marakatimba”, I burattini di Lya, Marco Zollo, il gruppo musicale Archam, Tita Ruggeri, il Coro 100 passi, Il gruppo Fragole e Tempesta, la Pubblica Assistenza Città di Bologna.
Hanno camminato con noi le classi 1B, 3C, 4A, della scuola primaria XXV Aprile, 4D della scuola primaria Viganò, 4D della scuola primaria Diana Sabbi di Pianoro, e i gruppi di Futura, Associazione D’iDee, CDH, IERFOP, Tuttinsieme, Disabili Adulti Bologna, Stelle di Roccia, Arca-Arcobaleno, La Chiocciola, Nordic Walking della Polisportiva Masi, Villa Angeli, Giovani escursionismo, oltre naturalmente al folto numero di organizzatori del Gruppo Escursionismo di Polisportiva G. Masi e Percorsi di Pace.
Dopo un accurato conteggio e togliendo le persone che hanno camminato più volte per mantenere sempre viva la staffetta, i partecipanti sono stati ben 553.
Dopo la festa, “Un cammino lungo un giorno” è entrata in una seconda parte più importante e impegnativa del progetto. Il primo passo è stato la presentazione di tre esempi di inclusione scolastica ben riuscita: Andrea, esperienza di inserimento portata avanti da Cristina Triani alle scuole XXV Aprile dell’Istituto Comprensivo Croce di Casalecchio; Le diversità regalano sfumature, un percorso di inclusione nel nido d’infanzia Mazzoni (quartiere Savena di Bologna) con Silvia Bassani (mamma di associazione Futura); Oltre la copertina, percorsi di incontro con la diversità attraverso il libro, la scrittura in simboli e la relazione educativa, realizzati con la scuola secondaria di 1°grado Saffi (quartiere S. Donato di Bologna) con Sandra Negri del CDH.
Sono successivamente state illustrate le esperienze di IERFOP – Istituto Europeo di Ricerca, Orientamento e Formazione Professionale onlus.
Infine, per quanto riguarda le attività ricreative e culturali integrate, protagonista è stata Percorsi di Pace con le sue iniziative di integrazione: il Coro 100 passi, i laboratori teatrale, di disegno e scrittura creativa, attività caratterizzate dalla presenza costante di disabili e normodotati in egual numero.
Anche se la partecipazione a queste iniziative culturali è stata numericamente ridotta rispetto alla festa, la qualità del dibattito è risultata notevole, così come la ricchezza degli interventi di insegnanti, operatori e genitori. Il messaggio è lanciato: l’impegno costante, la sinergia tra forze del territorio, la sensibilità verso l’aggiornamento e la comprensione della situazione ricercata in equipe, danno risultati significativi nell’inclusione delle persone con disabilità.
Per non disperdere le tante idee invitiamo tutti, chi ha partecipato e a chi ha idee da mettere sul tavolo per la prossima esperienza, a venirci a trovare in Casa per la Pace, aperta tutti i pomeriggi dalle 16.00 alle 18.00 in via Canonici Renani 8 (051.6198744 – www.casaperlapacelafilanda.it).